Anche noi accompagniamo con speranza e nella preghiera l’ultimo viaggio di papa Francesco, grati al Signore per il dono di questo pastore umile e amante, che ha ricordato a tutti la radicalità e la gioia del Vangelo.
Desideriamo ricordare la figura amata di Papa Francesco con le sue stesse parole:
«La speranza è sapere che non possiamo fare il nido qui: la vita del cristiano è “in tensione verso”. Se un cristiano perde questa prospettiva la sua vita diventa statica… Quando l’acqua è ferma, non corre, non si muove, si corrompe. Un cristiano che non è capace di essere proteso, di essere in tensione verso l’altra riva, gli manca qualcosa: finirà corrotto. Per lui, la vita cristiana sarà una dottrina filosofica, la vivrà così, lui dirà che è fede ma senza speranza non lo è. La speranza è la più umile delle virtù che soltanto i poveri possono avere … E noi vogliamo essere uomini e donne di speranza, dobbiamo essere poveri, poveri, non attaccati a niente. Poveri. E aperti verso l’altra riva»
(papa Francesco, Meditazione mattutina nella Cappella della Domus Sanctae Marthae, Martedì, 29 ottobre 2019)
Coordinate geografiche: 43.4848356, 11.0058583
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