Fratello, sorella, ricorda l’insegnamento dell’Apostolo: «Se qualcuno non vuole lavorare, non mangi. Noi lo invitiamo e lo impegniamo nel Signore Gesù a lavorare in pace e a mangiare il pane che lui stesso avrà guadagnato».
Vinci la tentazione di lavorare quando ti piace e come ti piace: così resteresti un dilettante. Sei un uomo, una donna come gli altri, lavorerai come loro, cercherai con loro la giustizia e la fine dello sfruttamento, ma non ti esimerai dal vivere le stesse fatiche. Per questo non fuggirai dal mondo e dalle sue condizioni.
Dalla Regola di Bose
Fratello, sorella, ricorda l’insegnamento dell’Apostolo: «Se qualcuno non vuole lavorare, non mangi. Noi lo invitiamo e lo impegniamo nel Signore Gesù a lavorare in pace e a mangiare il pane che lui stesso avrà guadagnato».
Vinci la tentazione di lavorare quando ti piace e come ti piace: così resteresti un dilettante. Sei un uomo, una donna come gli altri, lavorerai come loro, cercherai con loro la giustizia e la fine dello sfruttamento, ma non ti esimerai dal vivere le stesse fatiche. Per questo non fuggirai dal mondo e dalle sue condizioni.
Dalla Regola di Bose
Cerchiamo di svolgere con serietà e impegno il nostro lavoro quotidiano. Ognuno entrando in comunità mantiene, se possibile, il suo lavoro professionale. È così che ci guadagniamo da vivere, non in uno spirito di competitività produttiva, ma di sana laboriosità.
I proventi dei vari lavori e attività sono messi in comune, affinché sia radicale la condivisione dei beni. A questi lavori si aggiungono i servizi legati all’accoglienza degli ospiti (cucina, lavapiatti, pulizie …), che ci impegnano tutti ogni giorno.
La nostra comunità non riceve finanziamenti di nessun tipo e vive unicamente dei proventi del lavoro dei suoi membri.
L’orto offre ottime verdure di stagione ai membri della comunità e ai loro ospiti ed è spesso occasione di condivisione con vicini e amici.
L’oliveto, ereditato dal precedente pievano, don Serafino Cantini, offre un numero sufficiente di olivi per sopperire al fabbisogno della comunità e per condividere con gli ospiti questa eccellenza toscana.
Siamo impegnati nella trasformazione della frutta in confetture extra e marmellate. Tra gli alberi da frutto, è il fico a primeggiare. In buona parte, le piante attuali sono ottenute per talea da un’unica qualità locale conosciuta come “neruccio di Cellole”.
Tra le attività che ci impegnano ci sono l’insegnamento, lo studio della Bibbia, delle fonti monastiche e patristiche e una riflessione cristiana sul tempo che viviamo.
In comunità trova spazio anche un’attività di servizio della Parola, attraverso giornate di riflessione, corsi biblici e ritiri spirituali tenuti in monastero, e all’esterno attraverso predicazioni in diverse comunità e chiese locali.
Coordinate geografiche: 43.4848356, 11.0058583
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